L’Assemblea dei Sindaci -Tavolo Zonale di Programmazione del Distretto n°6 Monte Orfano intende garantire anche per il corrente anno gli interventi di sostegno alle famiglie con figli minori che si trovano in una condizione di fragilità economica/sociale e a rischio di emarginazione.
Gli interventi di sostegno si realizzeranno attraverso l’erogazione di Buoni per le famiglie in condizioni di fragilità, con particolare riferimento ai nuclei monoparentali, con figli di età compresa tra 0 e 18 anni.
2. CARATTERISTICHE DELL’INTERVENTO
I Buoni Sociali erogati a favore dei nuclei familiari con figli minori in condizioni di fragilità sono destinati al:
1. sostegno delle spese (riferite all’anno solare 2011, per le quali il contributo verrà erogato a consuntivo o in caso di mancato pagamento, all’ente gestore del servizio, conseguentemente alla presentazione delle pezze giustificative riferibili al massimo alla frequenza a partire dal mese di marzo 2011):
a. per la frequenza dei figli minori ai servizi destinati alla prima infanzia (asilo nido, preasili, nidi famiglia, nidi aziendali ecc.);
b. per il pagamento delle utenze scolastiche (mensa e/retta), limitatamente alla frequenza alla scuola primaria di primo grado (scuola materna);
2. pagamento dell’anticipo e/o della cauzione per la stipula di nuovi contratti di locazione, conseguenti a perdita dell’alloggio per esecuzione di procedimenti di sfratto (anche per morosità), o conseguenti ad una certificazione di non igienicità, inabilità o inagibilità dell’alloggio, nella misura massima di € 800,00, incrementabili di ulteriori € 200,00 per ogni figlio minore oltre il primo presente nel nucleo, e comunque per un importo complessivo non superiore a € 1.800,00;
3. sostegno delle spese arretrate d’affitto in situazioni di procedura di sfratto avviata con fissazione dell'udienza di comparizione, quando il pagamento dei canoni arretrati possa comportare la soluzione della procedura in corso, con i medesimi limiti e valori di cui al precedente punto 2;
4. sostegno delle spese sanitarie documentate per i minori presenti nel nucleo familiare (psicoterapia, visite specialistiche, fornitura di occhiali, apparecchi acustici, visite dentistiche ad eccezione dell’applicazione di apparecchi ortodontici);
5. integrazione del reddito familiare nei nuclei costituiti da donne o uomini sole/i esclusivamente con figli minori a carico, nel caso in cui l’assenza dell’altro coniuge sia dovuta a:
- detenzione in un carcere: la detenzione non deve essere avvenuta prima del 01.01.2010 e deve perdurare alla data di sottoscrizione del progetto individualizzato;
- inserimento in strutture residenziali (comunità alloggio, centri di pronto intervento, comunità terapeutiche…): l’inserimento non deve essere stato effettuato prima del 01.01.2009 e perdurare alla data di sottoscrizione del progetto individualizzato;
- decesso del coniuge che deve essere avvenuto non prima del 01.07.2010.
In tale caso il buono è erogato per un massimo di 6 mesi nei limiti massimi previsti dal successivo punto 5, con richieste della durata di mesi 3, rinnovabili per una sola altra volta;
6. integrazione del reddito in situazioni di urgenza nei casi in cui un genitore con figli minori si trovi improvvisamente solo, in quanto l’altro genitore si è allontanato dalla casa, anche a causa di situazioni di conflitto conclamato e non contribuisca in alcun modo al sostegno dei figli e delle spese della famiglia. In questo caso il buono viene erogato per un massimo di due mensilità, nella misura di € 250,00 mensili, con l’obiettivo di consentire nel frattempo una presa in carico complessiva e specifica da parte del Servizio Sociale competente.
Il valore massimo totale del Buono Sociale assegnabile ad ogni nucleo familiare, sarà pari ad € 2.400,00 complessivi, da graduare in relazione al punteggio assegnato descritto al successivo punto 5.
3. FONDO DISPONIBILE
Per il sostegno dei sopradetti interventi è istituito un fondo complessivo di € 35.000,00, al quale dovrà essere aggiunta la quota di compartecipazione a carico dei singoli Comuni, dovuta da ciascuno in relazione ai beneficiari residenti nel proprio Comune, nella misura del 20% dell’importo del buono ad ognuno assegnato, in applicazione di quanto deliberato dal Tavolo Zonale di Programmazione nella seduta del 06 aprile 2011. E’ facoltà dell’Assemblea dei Sindaci - Tavolo Zonale di Programmazione, a fronte della quantità di richieste presentate e dell’andamento generale dell’intervento, valutare la possibilità di assegnare ulteriori fondi, aggiuntivi a quelli di cui sopra, da destinare al finanziamento dei buoni sociali.
Ciascun Comune avrà diritto alle quote indicate (che sono state definite sulla base della popolazione residente al 31/12/2010) sino al 30 settembre 2011. Dal 03 ottobre 2011 qualora risultassero quote residue non utilizzate dai singoli Comuni si costituirà un fondo unico che soddisferà i buoni dei Comuni che ne faranno richiesta. Nello specifico i buoni, di cui al punto 1 delle caratteristiche dell’intervento, potranno essere finanziati con il fondo unico solo conseguentemente alla presentazione delle pezze giustificative riferibili ai mesi da ottobre a dicembre.
Adro € 4.229,82
Capriolo € 5.431,64
Cologne € 4.511,41
Erbusco € 5.073,41
Palazzolo s/O € 11.618,94
Pontoglio € 4.134,77
4. DESTINATARI E CRITERI PER L’ACCESSO AL BUONO SOCIALE
4.1 Sono destinatari del Buono Sociale di cui ai presenti criteri le famiglie con figli minori, nelle quali almeno uno avesse meno di 18 anni alla data del 31.12.2010, residenti in uno dei Comuni appartenenti all’ambito distrettuale n. 6 (Comuni di Adro, Capriolo, Cologne, Erbusco, Palazzolo s/O e Pontoglio).
La concessione del Buono Sociale è disposta dall’Ufficio di Piano, previa presentazione della situazione da parte dell’Assistente Sociale Comunale, su apposito modello, dal quale si evinca:
1. il progetto individualizzato, redatto in forma sintetica e sottoscritto dalla famiglia, che motiva l’assegnazione del Buono Sociale al nucleo familiare e individua la tipologia di spesa cui è destinato, tipologia che deve essere conforme a quanto indicato al precedente punto 2;
2. la situazione reddituale, che dovrà essere conforme ai limiti previsti dalle presenti linee guida;
3. il periodo di assegnazione;
4. le modalità di erogazione;
5. il valore del buono, corredato dalla richiesta di concessione del beneficio e dell’attestazione Isee, debitamente compilata e sottoscritta;
L’erogazione del Buono avverrà a cura del Comune Capofila.
4.2 I richiedenti devono appartenere ad un nucleo familiare con reddito I.S.E.E. non superiore a € 12.000,00 per l’anno 2010.
Per l’accesso al Buono Sociale si applica la disciplina di cui al D.Lgs. n. 109/1998 e successive modifiche ed integrazioni.
Alla formazione del reddito I.S.E.E. concorrono:
- la composizione del nucleo familiare;
- la presenza di particolari condizioni della famiglia anagrafica;
- tutti i redditi assoggettabili all'IRPEF percepiti dai componenti del nucleo familiare, come di seguito definito, considerati al lordo delle ritenute fiscali (l'indennità di accompagnamento ed altre indennità analoghe non vengono conteggiate ai fini della determinazione del reddito familiare);
- il patrimonio mobiliare (depositi e conti correnti bancari e postali, titoli di Stato, obbligazioni, partecipazioni azionarie, etc.) dell’intero nucleo familiare;
- il patrimonio immobiliare (fabbricati, terreni agricoli e terreni fabbricabili) dell’intero nucleo familiare.
Per l’individuazione del nucleo familiare di riferimento, al fine della determinazione del reddito I.S.E.E., si richiama il D.P.C.M. 242 del 4.4.2001.
Il richiedente, pertanto, unitamente alla domanda di concessione del Buono Sociale, dovrà presentare la propria attestazione I.S.E.E.
4.3 Nella valutazione della situazione socio – economica, l’Assistente Sociale dovrà tener conto, altresì, dell’eventuale erogazione a favore del medesimo nucleo familiare di qualsiasi altro beneficio a carattere economico, quali ad esempio:
• l’assegno di maternità (€. 1.581,25) (percepito o da dover percepire nel 2011);
• l’assegno al nucleo familiare per il terzo figlio (€.1.714,31) (percepito o da dover percepire nel 2011);
• eventuale altro buono sociale previsto dall’Ambito Distrettuale, finalizzato a sostenere la fruizione di servizi educativi, parascolastici e ricreativi/sportivi a favore di nuclei familiari con quattro o più figli (percepito o da dover percepire nel 2011) ;
• contributo Fondo sostegno affitto (percepito nel 2010);
• assegno destinato al nuovo nato erogato dal singolo Comune (percepito o da dover percepire nel 2011);
• dote scuola percepita per il pagamento delle utenze scolastiche nel 2011;
• Contributi economici erogati da parte del Comune (percepiti nel 2011);
I predetti contributi verranno aggiunti al reddito complessivo del nucleo familiare, al fine della determinazione del reddito Isee.
I Buoni Sociali non costituiscono reddito ai fini fiscali e previdenziali, quindi non devono essere considerati nelle determinazione delle tariffe per la fruizione dei servizi scolastici o socio-educativi.
5. MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
Le domande possono essere presentate a partire dal mese di maggio 2011 all’Assistente Sociale del Comune di residenza, che definisce il Progetto individualizzato.
La valutazione delle richieste presentate e raccolte dai singoli Servizi Sociali avverrà mensilmente nel corso dell’ultima riunione dell’Ufficio di Piano prevista per il mese in corso, fino ad esaurimento dei fondi disponibili.
6. DETERMINAZIONE DEL PUNTEGGIO
Il punteggio assegnato ad ogni situazione ai fini della determinazione dell’entità del buono, sarà costituito da due diversi parametri, che vanno sommati tra di loro:
a) punteggio per reddito;
b) punteggio per numero presenza minori.
a) Punteggio per reddito della famiglia:
reddito fino a € 3000,00: punti 10
reddito da € 3.001,00 fino a € 5.000: punti 8
reddito da € 5.001,00 fino a € 8.000: punti 6
reddito da € 8.001,00 fino a € 10.000: punti 4
reddito da € 10.001,00 fino a € 12.000: punti 2
Il reddito viene determinato dal reddito Isee maggiorato dell’importo dei benefici economici indicati al punto 3.3, percepiti per l’anno in corso.
b) Punteggio per numero di minori presenti nel nucleo:
4 minori: punti 10
3 minori: punti 7
2 minori: punti 5
1 minore: punti 3
Valore del buono:
- per situazioni con punteggio complessivo assegnato compreso tra un minimo di 5 punti e un massimo di 10 punti:
- Buono da un minimo di € 50,00 a un massimo di € 200,00 e comunque non superiore alla spesa inerente la tipologia di intervento per la quale il buono è stato assegnato.
- per situazioni con punteggio complessivo assegnato compreso tra un minimo di 11 punti e un massimo di 15 punti:
- Buono da un minimo di € 50,00 a un massimo di € 250,00 e comunque non superiore alla spesa inerente la tipologia di intervento per la quale il buono è stato assegnato.
- per situazioni con punteggio complessivo assegnato compreso tra un minimo di 16 punti e un massimo di 20 punti:
- Buono da un minimo di € 50,00 a un massimo di € 300,00 e comunque non superiore alla spesa inerente la tipologia di intervento per la quale il buono è stato assegnato.
7. TRATTAMENTO DATI PERSONALI
Il trattamento dei dati personali raccolti in relazione alla realizzazione del presente intervento avverrà nel rispetto di quanto disposto dal decreto Legislativo 196/2003.